La Villa prende il nome dai Conti Papetti, che la fondarono nell’anno 1587, come inciso sulla stele presente in cima al portale in “Vicolo Papetti”

Venne realizzata in concomitanza della TORRE GHIBELLINA a base pentagonale, simbolo del paese di Ortezzano, per costituirne parte integrante del castello. Nel corso dei secoli è stata abitata dalle famiglie aristocratiche di Ortezzano e da alti prelati.

Nel seminterrato attualmente ospita una vecchia cantina adibita all’affinamento del vino in barrique ed un’antica legnaia trasformata in una prestigiosa “suite” con volte a crociera.

Al primo piano ospita due appartamenti in stile nobiliare, con pavimenti dell’epoca ed affreschi realizzati da affermati artisti delle MARCHE

Bacco

Suite per 4 persone composta da ampio soggiorno con cucina, due camere da letto e bagno.

Dioniso

Suite per 2 persone composta da ampio soggiorno con cucina, camera da letto e bagno.

Venere

Suite open space per 2 persone composta da un'ampia camera matrimoniale e bagno. Dipone di sauna privata ain camera.

Le origini di Ortezzano si perdono indietro nel tempo, fino al periodo dei Piceni.
Dopo la sconfitta dei Piceni da parte di Roma, mediante il sistema della centuriazione, vengono distribuite le terre picene ai veterani e ai molti soldati che diventano così coloni-contadini.

Da qui il nome "Ortezzano" che deriva da quello di Hortentius, un gentilizio romano che avrebbe avuto dei possedimenti terrieri in questo territorio.

È soltanto nell'Alto Medievo che si assistette ad una riorganizzazione civile che getterà le basi per le strutture comunali, rimaste pressoché invariate fino ad oggi.

Benvenuti ad Ortezzano!